22 agosto 2010

Voce piccolina

Il cantautore guarda in alto, prima o dopo la sigaretta. Verso la falena, il pipisterello, il colibrì milanese notturno, che da due pezzi osserva a cerchi concentrici le braccia, la testa del bassista. Il cantautore guarda in alto, e aderisce a se stesso. Fa aderire una spalla all'altra spalla, un ginocchio all'altro ginocchio, perchè quella cosa che vola gli fa fottutamente paura. Fottutamente, come i sottotitoli italiani di un telefilm americano. La effe e le ti pronunciate forte. Continua a guardare in alto e il colibrì vola, plana, guarda meglio il bassista, torna su e riplana. Poi con noncuranza sotto gli occhi del gruppo, del pubblico, dei fonici, si allontana verso i bagni chimici. Privacy. Il cantautore disaderisce, ricomincia quel suo lavoro.